La cerimonia di premiazione del Premio Inula – 8 ottobre 2022

Si è tenuta sabato 8 ottobre sulla bellissima terrazza dell’Hotel La Scogliera a Marina di Camerota, la cerimonia di premiazione della sesta edizione del Premio Inula.

Un premio che ha l’obiettivo di promuovere Marina di Camerota ed il Cilento parlando di mare: favorendo nuove idee per una offerta turistica, individuando in un evento culturale una proposta di turismo lento e sostenibile – ha dichiarato la presidente dell’Associazione Tuttinsieme, Giovanna Attanasio, promotore del premio, patrocinato dal Comune di Camerota, sostenuto dal Parco Nazionale del Cilento del Vallo di Diano ed Alburni, nel programma dell’Ottobre Culturale.

Anche per questa edizione, la giuria ha ricevuto un rilevante numero di opere da esaminare provenienti da ogni parte d’Italia ed anche dall’estero. Il tema, come di consueto, legato al mare, questa volta proponeva: “Suoni del mare e canti di sirene”, con il sottotitolo: “…è bellissimo perdersi in quest’incantesimo”.

La giuria presieduta da Don Gianni Citro e composta dal professore Vincenzo Abramo, dal dott. Giosuè Mazzeo, dalla preside Mary Carmen Greco, dalla professoressa Carmen Lucia e dall’editore Maura Ciociano, ha decretato i seguenti verdetti:

Sezione Poesie in vernacolo

3° posto
Biagio Pepe da Torre Orsaia (SA)
l’opera “Lu mari
Motivazione: il verso poetico diventa quasi plastica scultorea, nel racconto dei rumori e dei moti dell’acqua.
Nell’insieme la lirica si traduce in scenario dettagliato e dinamico catturato da uno sguardo d’autore.
Premiato da Salvatore Saggiomo – Associazione Tuttinsieme

Leggi la poesia: Lu mari

2° posto
Francesco Mazzitelli da Policoro (MT)
con l’opera “Miriandu l’azzurru mari
Motivazione: il sonetto riflette una delicata saggezza poetica che diventa sempre più viscerale e sanguigna quando la parola dialettale si evolve ad inseguire paesaggi e forze del creato.
Premiato da Prof.ssa Carmen Lucia – Giuria del Premio Inula

Leggi la poesia: Miriandu l’azzurru mari

1° posto in ex aequo
Maurizio Albarano da Marigliano (NA)
con l’opera “‘O Cant dò mar
Motivazione: la forza evocativa dei luoghi marini, vissuti come scrigno in cui deporre le cose più intime e più vere, trasforma questa lirica in una sorta di intenso testamento spirituale.

Leggi la poesia: ‘o canto d’o mare

1° posto in ex aequo
Giuseppe Capoluongo da Udine
con l’opera “‘A senga
Motivazione: la forza evocativa dei luoghi marini, vissuti come scrigno in cui deporre le cose più intime e più vere, trasforma questa lirica in una sorta di intenso testamento spirituale.
Premiato da Tereda Esposito – Assessore al Turismo e Cultura del Comune di Camerota

Leggi la poesia: ‘a senga

 

Sezione Poesie

3° posto
Cesare Sandoni da Modena
con l’opera “Mare dentro
Motivazione: nella lirica scarna e incisiva si dipana un sentimento intimo di meraviglia, di cui ogni uomo dovrebbe essere sempre capace, per scoprire se stesso e la bellezza dell’altro.
Premiato dal dott. Giosuè Mazzeo – Giuria del Premio Inula

Leggi la poesia: Mare dentro

2° posto
Filomena Di Rubbo
da Benevento
con “Corrente salina
Motivazione: l’eleganza del verso poetico racconta la simbiosi, carica di significato ecologico ed esistenziale, tra uomo e cosmo. Il mare diventa la cifra di un legame vitale e necessario alla pace del cuore.
Premiata da Prof.ssa Mary Carmen Greco – Giuria del Premio Inula

Leggi la poesia: Corrente salina

 

1° posto
Stefania Ronzitti da Roma
con l’opera “Libera
Motivazione: l’autore, con struggente potenza, disegna il ritratto di una umanità che ci interpella e continua a pagare con la vita il legittimo sogno della libertà. Nella poesia le immagini diventano denuncia e icona di una realtà che attende una più profonda presa di coscienza.
Premiata da Giovanna Attanasio – Presidente Asssociazione Tuttinsieme

Leggi la poesia: Libera

Sezione Narrativa

3° posto in ex aequo
Elisa Giovanna Di Dio da Enna
con l’opera “Il canto di Leucosia
Motivazione: il racconto è carico di forme e contenuti di matrice colta e squisitamente poetica. Il paradigma della trasformazione investe tutte le cose come un destino non controllabile da forza umana, genera dolori e traccia rotte. Come nella più viva e originaria ragione della letteratura, resta il canto a restituire dignità e a ridare vigore agli animi stanchi

Leggi il racconto: Il canto di Leucosia

3° posto in ex aequo
Lolita Di Francesco da Pescara
con l’opera “Un mandolino tra le onde
Motivazione: il testo si definisce come un racconto di cose intime e descrive, quasi come un soggetto cinematografico, il dinamico flusso di pensieri e visioni che lo compongono. Il finale aggiunge al racconto una nota di indefinita e dolce malinconia al racconto una nota di indefinita e dolce malinconia

Leggi il racconto: Un mandolino tra le onde

2° posto
Rosalia Elena Mazzola da Castelvetrano (TP)
con l’opera “Colapesce, eroe della Sicilia
Motivazione: una intensa storia di mare e di amicizia, dal sapore antico e dai colori vivi. Il racconto tocca frange di leggenda, per servire ad una causa alta: infondere il desiderio di valori profondi e di gesta eroiche e toccanti
Premiata da Maura Ciociano – Giuria del Premio Inula

Leggi il racconto: Colapesce, eroe della Sicilia

1° posto
Anna Genna da Trapani
con l’opera “Il dono del mare
Motivazione: un brano di letteratura che esibisce tutto il vigore emotivo ed evocativo che può contenere un soliloquio d’amore. Il mare è luogo scenico e metaforico di una forza che conduce lo spirito umano a perdersi e ritrovarsi, a cercarsi e lasciarsi andare.
Premiata da Mario Salvatore Scarpitta – Sindaco del Comune di Camerota

Leggi il racconto: Il dono del mare

Ha condotto la cerimonia, con esperienza, l’avv. Marco Sansone nella sua duplice funzione di presentatore e di animatore della serata. Nel corso delle premiazioni ha consultato giurati ed autori sulle opere in premiazione. Una conduzione precisa, senza imperfezioni e contenuta nei tempi.

Le opere, tutte meritevoli di riconoscimento, anche in questa edizione, hanno mantenuto alto il grado di aspettativa che richiede un premio alla sua sesta edizione ha dichiarato Don Gianni Citro ed ha aggiunto: “un premio letterario è uno sforzo di una consistenza, a livello culturale, di una civiltà a livello umanitario, immenso, perché questo premio, è un modo per arrestare l’avanzata dei deserti, dei deserti culturali, dei deserti spirituali, dei deserti delle idee, dei deserti dei sentimenti. Perché quando gli uomini tacciono, quando gli uomini diventano indifferenti, insensibili, quando gli uomini non raccontano le storie della loro anima, i deserti avanzano e se non avanzano i deserti, avanzano le selve e le barbarie, quindi, questo premio è un’azione di lotta contro l’avanzata dei deserti”.

La cerimonia si è arricchita con la commemorazione dei 100 anni dal lancio della canzone napoletana “Silenzio Cantatore” di cui Marina di Camerota ne vanta l’appartenenza, ed ha visto la partecipazione straordinaria del maestro Bruno Venturini.
Il maestro, ha ricevuto dal sindaco di Camerota, Mario Salvatore Scarpitta una targa commemorativa per essere stato uno dei principali divulgatori del patrimonio musicale napoletano nel mondo e con esso di Silenzio Cantatore. La targa riportava questa motivazione: A Bruno Venturini, ambasciatore della canzone napoletana che con la sua nobile anima canora e l’alta professionalità, ha fatto conoscere ed amare dappertutto la canzone “Silenzio Cantatore”, concepita, scritta e musicata in Marina di Camerota. Il Comune di Camerota conferisce, grato, il riconoscimento di “Ministro della Lirica nel mondo”.
Intervistato, il maestro Venturini ha reso note alcune confidenze che Aldo Bovio, gli ha rivelato riguardo le vacanze che il padre Libero e la madre Maria erano frequenti trascorrere ospitati della famiglia Mariosa unitamente a Gaetano Lama che amavano venire a Marina di Camerota, bella, ridente e che piaceva già negli anni venti.

Il sindaco Scarpitta, nel ringraziare per la partecipazione il maestro Venturini, ne ha esaltato le qualità e soprattutto il nobile animo, quello delle persone straordinarie – ha dichiarato ed inoltre, ha anticipato: “…proporrò al Consiglio Comunale di Camerota di designare Bruno Venturini, Cittadino Onorario di Camerota”.

Spenti i riflettori sul Premio Inula, gli ospiti uniti ai cittadini di Camerota hanno raggiunto il Castello dove era allestita la corte per la cerimonia dell’immissione in possesso del Castello di Marina di Camerota alla presenza dell’Avvocato Maria Lanzara, custode del bene e del presidente del Tribunale di Vallo della Lucana, Dott. Gaetano De Luca. La cerimonia ha rapito le centinaia di persone intervenute, che tra emozione e apprezzamenti hanno seguito la serata nonostante le temperature autunnali. Il sindaco ha più volte dichiarato l’importanza strategica che rivestirà il castello quale contenitore di cultura essenziale per il futuro del turismo a Camerota. Ha concluso precisando che il castello oggi, ha smesso le vesti di luogo privato per diventare pubblico, quindi di tutti.